MAIA...un sogno da vivere: Ancora Bent El-Rhià

19 agosto - 25 agosto 2012

Bent El-Rhià...figlia del vento, come veniva chiamata in origine Pantelleria dagli arabi...un posto magico, un luogo dell'anima...dove, se si è fortunati e, soprattutto, se si è predisposti, si possono incontrare persone davvero speciali e uniche...come Mimmo, il pescatire pantesco, un vecchio amico ritrovato dopo cinque anni senza vedersi a cui sono molto legato, una persona davvero speciale, un uomo d'altri tempi, lui e le sue barche fuori dal tempo e dallo spazio, i cui nomi "Iguana" ed "Esperanza" richiamano alla fantasia lidi lontani popolati da marinai, pirati, zingare e indigeni...

A Pantelleria ci ha raggiunto Laura che chi accompagnerà nella traversata fino a Lampedusa. Con lei, Mimmo e Beatrice abbiamo girato di nuovo l'isola e siamo andati a trovare Vincenzo e la sua famiglia di agricoltori e viticultori...passito, moscato, capperi e tanto altro ancora...per capire bisognerebbe provare l'esperienza di inebriarsi degli odori presenti nelle sue cantine, dove riposano i grappoli di uva appassita al sole o le ceste di capperi sotto sale o, ancora, le vecchie botti di legno, dalle quali il papà di Vincenzo preleva con gesti antichi il pregiato contenuto per offrirlo ai suoi ospiti, che ne potranno gustarne le doti seduti all'ombra di una vite, mentre il sole, rosso come i pomodori messi a essicare, ci saluta all'orizzonte...

Questa meda dovrebbe segnalare la presenza degli scogli affioranti all'interno del Porto Vecchio, che altro non sono che i resti dell'antico porto fenicio-punico...peccato che di notte sia spenta!